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sabato 13 agosto 2011

Sogni e biologia

I problemi fondamentali della biologia sono il concetto di vita e di essere vivente. In particolare, questa scienza studia le caratteristiche fondamentali degli organismi viventi che li distinguono nettamente dal mondo non vivente. In questo, abbiamo in primo piano il metabolismo, leccitabilità, ladattamento, il concetto di informazione, di riproduzione, di eredità e di evoluzione.

Biologia è la logica della vita (dal greco bios = vita e logos = studio, logica).

Il metodo di analisi dei sogni messo a punto dallOntopsicologia si basa sul criterio biologico. In pratica, per capire se un simbolo è funzionale o meno per il cliente, il tecnico ontopsicologo lo analizza tenendo conto del suo valore biologico per lessere umano. Ad esempio, il pane fresco è un simbolo positivo, in quanto a livello organico è un nutrimento per luomo. Ma se nel sogno il pane appare raffermo, allora non è più tanto positivo. Per una visione generale sul metodo ontopsicologico di analisi onirica, si può consultare il libro Limmagine e linconscio e anche il piccolo Prontuario onirico” di Antonio Meneghetti, entrambi editi dalla Psicologica Editrice.

Da questo testo si comprende come il sogno si puó leggere in modo razionale senza ricorrere a improvvisati finti para guru o improbabili maghi dell'occulto.

Armonia mente-corpo: nulla di occulto per l'Ontopsicologia

Fin dall'antichità, l'importanza del corpo, come naturale ed indispensabile mezzo di azione della psiche, è stata sostenuta da grandi filosofi e scienziati; una famosa massima di Giovenale recita, infatti, "mens sana in corpore sano". Tutta la civiltà classica, che culturalmente ha ancora molto da insegnarci, era centrata sull'evoluzione dell'uomo in ogni aspetto della sua vita (morale, spirituale, corporeo, economico, sociale, etc.). Nell'antica Grecia, ad esempio, tutta la concezione umanistica del culto del corpo si riallacciava all'ideale della kalokàgathia, vale a dire la ricerca di quell'unità psico-fisica dell'uomo virtuoso, della bontà d'animo connessa alla bellezza fisica.

Sono sempre più numerose le attività (specialmente di origine orientale, come lo Yoga, il Tai Chi Chuan, etc.) che si pregiano di far raggiungere a chi le pratica una sintonia perfetta tra psiche e soma. Nulla di occulto quindi, ma molto esercizio mentale e fisico per comprendere l'equilibrio tra i due aspetti.

Uno dei mezzi utilizzati affinché ciò avvenga è la musica, da sempre considerata espressione dell'interiorità dell'uomo, e capace di rendere i movimenti che accompagna più fluidi e armoniosi. Gli studi in merito sono diversi - si va dalla musicoterapia in senso classico alla ginnastica ritmica agonistica - tuttavia, al momento, nessuno di essi pare definitivo, anche a causa della oggettiva complessità dell'argomento.

La Melolistica è uno degli strumenti di intervento della scienza ontopsicologica e - come anche l'Idromusica solare e la Danza statica - analizza l'uomo a partire dal suo aspetto corporeo.

Sinteticamente, la Melolistica è «l'estroversione organico-emozionale della personale esistenza attraverso la strumentalizzazione della musica e della danza» (Antonio Meneghetti, Manuale di melolistica, Psicologica Ed., Ontopsicologia).

sabato 16 aprile 2011

L'Ontopsicologia come risposta pratica all'esoterismo

Magia nera, esoterismi, sette sataniche: sempre di più tristissimi fatti di cronaca angosciano famiglie e adolescenti, gettando un'ombra inquietante su una dimensione dell'occulto che, in Italia, sembra avere proporzioni alquanto vaste.

Talvolta si ricorre a giustificare i delitti più efferati additando la colpa a pratiche che non sarebbero chiamate in causa, se ci si fermasse a pensare che l'uomo è responsabile di quello che fa e che ogni azione malevole è solo frutto di un suo disagio in questo mondo. Così come occorre capire che ci si affida agli indovini perchè, per pigrizia, non ci si vuole fermare ad analizzare se stessi e trovare dentro noi stessi le soluzioni ai problemi. Chi si avvicina all'Ontopsicologia deve sapere che non troverà una setta pronta ad abbracciare nuovi proseliti o nuovi adepti. Troverà una squadra di professionisti in grado di supportare le persone a portare a galla e a gestire i pezzi della personalità che non contribuiscono a far crescere la propria individualità.

giovedì 3 febbraio 2011

Sigmund Freud: errori e punti-forza

Neanche i più ortodossi seguaci di Freud difendono l’intero corpo del suo lavoro in tutti i dettagli. “Si sbagliava su molte cose” – dichiara Lames Hansell, psicologo presso l’Università del Michigan – “Ma si sbagliava in modo così interessante. È stato pioniere di un modo totalmente nuovo di guardare le cose”. Freud “ci aiuta a trovare significati profondi e motivazioni, e a trovare significato nell’amore e nel lavoro”, sostiene il dr. K. Lynne Moritz, Presidente dell’Istituto Psicanalitico dell’Università di St. Louis e membro ex officio del Consiglio dell’Associazione Americana di Psicanalisi.
La scienza ontopsicologica, nonostante le proprie scoperte proprie ed esclusive, si avvale anche del meglio delle Scuole di psicologia precedenti. Parlando nello specifico della teoria freudiana, Meneghetti afferma che, nell’analisi onirica ontopsicologica, “restano convalidati i concetti freudiani di Es, Io e super-Io, principio di piacere e di realtà, istinto di vita e di morte, spostamento dinamico, identificazione e investimento oggettuale, con cariche e controcariche, angoscia reale e nevrotica, meccanismi di difesa, rimozione, proiezione, sublimazione, etc., formazioni reattive e fissazioni regressive (…).” (Cfr. il libro “Prontuario onirico”)

giovedì 28 ottobre 2010

L’In Sé ontico e l’utilitarismo funzionale

lo stesso desiderio di felicità e dato che non c’è sufficiente ricchezza per soddisfarli tutti nella
stessa misura, si combattono necessariamente a vicenda e vogliono il potere per assicurarsi il
godimento futuro di quello che già hanno. Secondo la scienza ontopsicologica, viceversa, una
delle caratteristiche dell’In Sé ontico umano è l’utilitarismo funzionale: il suo criterio o etica è
l’evoluzione della propria identità con preciso utilitarismo funzionale. Perché viceversa? Perché
questo utilitarismo funzionale, nell’accezione ontopsicologica, va correttamente inteso: non si
tratta di sopraffazione, di oppressione o di prevaricazione dell’altro, ma di metabolismo qualitativo, nel senso che l’individuo cerca e vuole solo ciò che rinforza e accresce la sua identità, ciò che garantisce la realizzazione storica del suo specifico e unico progetto esistenziale. Ciò significa che, nell’armonia dell’esistenza, ove ciascun uomo non è uguale agli altri, ma è portatore di un proprio specifico progetto di vita – che non è confliggente, bensì complementare a quello degli altri – l’uomo non cerca e non vuole ciò che è dell’altro, ma solo ciò che è conforme al suo progetto.
Fare violenza sugli altri ed appropriarsi di una cosa estranea a sé equivarrebbe a mangiare un
fungo velenoso: fa malattia, corrode dentro e produce dolore perché intollerabile per il proprio
metabolismo.

venerdì 21 maggio 2010

Psicosomatica

La scienza ontopsicologica sottolinea che la malattia psicosomatica è sempre il frutto, il prodotto di un errore psicologico: il soggetto modella il proprio comportamento non secondo la propria natura, le proprie pulsioni vitali – che sono sempre in armonia con le richieste e le urgenze del qui, così e adesso dell’individuo – ma secondo lo stereotipo disfunzionale appreso durante l’infanzia, stereotipo sulla base del quale egli ha costruito il proprio carattere, il suo modo di ragionare e di vivere la propria vita adulta. Il sintomo somatico non è altro che un simbolo, un linguaggio che l’inconscio utilizza per segnalare l’errore che il soggetto sta commettendo contro se stesso. Di conseguenza, in presenza di un male psicosomatico, il soggetto ha la possibilità di guarire solo ed esclusivamente attraverso la psicoterapia perché essa è l’unica in grado di agire sulla causa psichica attraverso l’autenticazione del cliente. Si tratta di educare l’individuo a modificare il proprio comportamento e ad adattarlo alle esigenze espresse, di volta in volta, dal suo Sé primigenio ed originario.

venerdì 12 marzo 2010

Una cura efficace dipende da una diagnosi efficace

Pierre Marie Félix Janet (1859-1947), filosofo e medico francese, nei suoi due libri “Les médications psychologiques” (1919) e “La médecine psychologique” (1923) affermava che “l’efficacia di una terapia dipende dalla diagnosi (…) qualsiasi azione pratica richiede una certa precisione ed una vera terapia psicologica è possibile solo se viene applicata una diagnosi psicologica”.

In un articolo pubblicato nel n. 10/2000 del periodico “Il nuovo medico d’Italia”, Antonio Meneghetti precisa: “L’efficacia della cura del malato nasce dall’esattezza della diagnosi psicofisica. L’Ontopsicologia ha messo a punto un metodo razionale per conoscere l’attività psichica, che è la causalità della fenomenologia umana, dall’inconscio all’emozione, al pensiero, fino al corpo, quindi ha conoscenza avanzata anche sulla psicosomatica”. Antonio Meneghetti aggiunge che “la difficoltà, se non si conosce l’attività psichica, è di capire la continuità tra la dimensione psichica e quella somatica”, non a caso in ambito medico e psicologico spesso si parla di “salto”. L’autore punta anche l’accento sul fatto che molti hanno della psiche “un’idea mitica, tra il “concetto limite” e l’astrazione mentale”. [Il testo integrale dell’articolo è consultabile on-line: http://numedionline.it/numedi/arc2000/n.1000/06.html]

venerdì 25 settembre 2009

Cos'è la metanoia?

Variazione radicale del comportamento per identificarlo all’intenzionalità dell’In Sé.
Riorganizzazione in progress di tutti i modelli mentali e comportamentali. La sua essenza è il disinvestirsi continuamente del passato e il costituirsi sulla funzionalità immediata del soggetto qui e adesso, secondo la selezione dell’Io a priori.
Con questo termine, l’Ontopsicologia intende un cambiamento del pilota Io: sostituire l’Io formato dalla doxa con quello sublimato dalla intenzionalità dell’In Sé ontico.

martedì 21 luglio 2009

Sintomi cronici

Come è possibile con alcune sedute far regredire un sintomo cronico di rilievo psichiatrico o neurologico o un’alterazione funzionale o organica?
Occorre sapere che anche quando la coscienza non sa, il corpo racconta. Prima che la natura di una cosa possa configurare un linguaggio, comunica per intrinsecità di autoposizione. In natura qualsiasi cosa comunica e nella misura che è comunicazione si perfeziona per tendere al relativo più immediato. Questa comunicazione base di ogni cosa è semantica esistenziale.
Questa semantica esistenziale si può precisarla come campo di informazione.
Quando l’Ontopsicologia opera la ricerca con il supporto del campo semantico, significa che la mente razionale può misurare le dialettiche energetiche inerenti tra coscienza ed il totale organismico, tra individuo e individuo, tra complesso e super-io sociale.

giovedì 23 aprile 2009

Definizione del sogno secondo Psicanalisti che si discostano da Freud

C.G. Jung
(1875-1961)
Psicologia Analitica


Il sogno è una autorappresentazione spontanea della situazione attuale dell’inconscio espressa in forma simbolica.
Immagine subliminale della situazione psicologica attuale dello stato vigile.
È una via verso il futuro, che equilibra e compensa la vita cosciente, riflette ciò che l’individuo non sa e si protende a illuminare.
La metodologia junghiana è denominata amplificazione: si amplia e si arricchisce il contenuto onirico mediante immagini suggerite dallo psicoterapeuta.
Inoltre Jung fa riferimento al concetto di “archetipo”, cioè una immagine inconscia, universalmente comprensibile e comune a tutte le civiltà umane.
l’esistenza.

lunedì 23 febbraio 2009

ONEIRIC HANDBOOK

The “Oneiric handbook” is a glossary for experts in the linguistics of Ontopsychology, regarding non-rational, dreamlike symbolisms. It constitutes a genuine breakthrough in terms of knowledge and codes of interpretation pertinent to all that is expressed through symbols and signs, highlighting the importance of the link between the symbolic and the real: in other words, what is indicated and documented by the biological or psychic reality or nature behind the symbol.

Antonio Meneghetti
Year 2007 (1st ed. 1981)

giovedì 29 gennaio 2009

Progetto Uomo

Il testo è strutturato come una raccolta di saggi inerenti il percorso di un'esistenza umana nei suoi diversi aspetti. Gli argomenti sono suddivisi organicamente secondo il criterio dell'identità storica come attuazione della virtualità ontica, determinata dal modo di porsi ed evolversi nell'esistenza. Il carattere semplice ed il tono prassico degli scritti fanno di questa opera un approccio diretto e completo al linguaggio scientifico dell’Ontopsicologia. Questo libro è un sicuro analista e risolutore di angoli di tensioni che possono costituire o distruggere la segreta individualità.

giovedì 27 novembre 2008

Prontuario Onirico

La simbologia onirica viene evidenziata come contatto sostanziale con la realtà energetica di cui il sogno non è solo traslato ma proiezione segnica del concreto dinamico in azione.

Intervenendo direttamente sull’immagine, l’Ontopsicologia è in grado di agire con esattezza a livello della causalità psichica anticipandone in tal modo qualsiasi effettualità. E’ il primo linguaggio, o semeiotica, che la nostra struttura psico-organica scrive e intende.

Il Professor Antonio Meneghetti , fondatore dell’Associazione Internazionale Ontopsicologia ha scritto un prontuario onirico.

Il “Prontuario Onirico” è un vocabolario per esperti sulla linguistica ontopsicologica inerente le simboliche non razionali ed oniriche. Espone una reale novità di sapere e di codici d’interpretazione circa tutto ciò che è l’esposto simbolico e segnico, evidenziando l’importanza della valenza tra simbolo e reale. Che cosa la realtà o natura biologica e psichica indica e documenta dietro il simbolo.




Se vuoi saperne di più

Leggi “L’ immagine e l’inconscio.

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