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venerdì 1 gennaio 2010

Complesso di edipo

Nella concezione classica freudiana, il complesso edipico indica un insieme di desideri sessuali ambivalenti che il bambino prova nei confronti delle figure genitoriali. Relativamente alle fasi dello sviluppo psicosessuale, esso insorge durante la fase fallica e il suo superamento introduce al periodo di latenza.

Si tratta di un atteggiamento ambivalente di desiderio di morte e sostituzione nei confronti del genitore dello stesso sesso e di desiderio di possesso esclusivo nei confronti del genitore di sesso opposto. Questi sentimenti sono non solo ambivalenti ma anche vissuti negativamente (in maniera opposta), cioè i ruoli dei due genitori (amato e odiato) si scambiano alternandosi.

L'impostazione di tale problematica ha segnato, fin dagli albori del movimento psicoanalitico, il dissidio Freud-Jung e poi la scissione degli psicoanalisti di orientamento junghiano dall'Associazione Internazionale di Psicoanalisi.

giovedì 23 aprile 2009

Definizione del sogno secondo Psicanalisti che si discostano da Freud

C.G. Jung
(1875-1961)
Psicologia Analitica


Il sogno è una autorappresentazione spontanea della situazione attuale dell’inconscio espressa in forma simbolica.
Immagine subliminale della situazione psicologica attuale dello stato vigile.
È una via verso il futuro, che equilibra e compensa la vita cosciente, riflette ciò che l’individuo non sa e si protende a illuminare.
La metodologia junghiana è denominata amplificazione: si amplia e si arricchisce il contenuto onirico mediante immagini suggerite dallo psicoterapeuta.
Inoltre Jung fa riferimento al concetto di “archetipo”, cioè una immagine inconscia, universalmente comprensibile e comune a tutte le civiltà umane.
l’esistenza.