venerdì 27 novembre 2009

Come affrontare le problematiche in azienda

Durante il Congresso “Business Intuition 2004” organizzato dalla FOIL a Riga dal 28 ottobre al 2 novembre 2004, una relatrice (consulente aziendale) spiegava: “Ogni volta che entro in un’azienda, il problema con i collaboratori è quello che sta alla radice della maggior parte dei “sintomi” rilevati. Spesso gli imprenditori mi dicono che non c’è produzione, distribuzione o progetto difficile quanto la gestione della risorsa umana, del personale. Eppure è proprio la risorsa umana che fa la differenza nella competitività e qualità del prodotto e servizio dell’azienda.

Miriadi i corsi che si fanno sulla delega ai collaboratori, gestione del team, pianificazione ed organizzazione delle risorse umane, selezione e ricerca del personale. Si parla soprattutto di “motivazione” del gruppo di lavoro, come leva per poter trovare la giusta sinergia tra i vari componenti del gruppo di lavoro. La FOIL, attraverso l’up stream analysis, cerca di rilevare qual è la “motivazione” a monte che sta prevalendo nelle relazioni tra le persone che lavorano in una azienda, verifica se è funzionale al gruppo di lavoro nell’azienda ed eventualmente ne “riallinea” le coordinate alla realizzazione dell’intuizione del leader.”

martedì 27 ottobre 2009

Che cos’è il “complesso dominante”

Il complesso dominante è quello che tende con maggior frequenza alla coazione a ripetere, non consente ciò che gli è contrario o diverso da lui; consente deviazioni sporadiche ed altre forme complessuali, solo se di rinforzo al dominante, o predisposizione ambientale al dominante.

L’In Sé ha tanti fasci o pulsioni che si evolvono al contatto con l’ambiente. L’Io è il potenziale più realizzato tra queste pulsioni dell’In Sé, il fascio più forte capace di costellare tutti gli altri; è la valenza che ha maggior metodo per essere struttura funzionale dell’In Sé al mondo esterno. Non sempre, però, l’Io – più accreditato esternamente – è il più forte nella vita.

I complessi sono tanti piccoli “Io” prefissati, meccanismi di difesa della natura, sorti dopo che il soggetto, durante l’infanzia, ha accettato il compromesso con una situazione contro la vita che in seguito rimuove.

Sono forme di vita rimossa a causa dell’intervento del monitor di deflessione, per cui essi vivono ed agiscono; sono parti reali della natura del soggetto, che l’Io censura e si evolvono in modo autonomo.

Il complesso non può essere eliminato, per il fatto che anche lì è sempre il reale del soggetto. Esso è una zona rimossa, che va investita in una nuova forma; tolta dalla fissità dello stereotipo, si evolve in circolarità del potere dell’Io, il quale acquista in seguito un esercito in più.

venerdì 25 settembre 2009

Cos'è la metanoia?

Variazione radicale del comportamento per identificarlo all’intenzionalità dell’In Sé.
Riorganizzazione in progress di tutti i modelli mentali e comportamentali. La sua essenza è il disinvestirsi continuamente del passato e il costituirsi sulla funzionalità immediata del soggetto qui e adesso, secondo la selezione dell’Io a priori.
Con questo termine, l’Ontopsicologia intende un cambiamento del pilota Io: sostituire l’Io formato dalla doxa con quello sublimato dalla intenzionalità dell’In Sé ontico.

mercoledì 26 agosto 2009

Il sogno

Il sogno è un fenomeno legato al sonno e in particolare alla fase REM del sonno, caratterizzato dalla percezione di immagini e suoni apparentemente reali.

Lo studio e l'analisi dei sogni inducono a riconoscere un tipo di funzionamento mentale avente leggi e meccanismi diversi dai processi di pensiero che sono oggetto di studio della psicologia tradizionale. Freud nel '900, spiegò questa modalità di funzionamento dell'apparato psichico descrivendo la psicologia dei processi onirici e suddivise il funzionamento dell'apparato psichico in due forme che chiamò processo primario e processo secondario.

Secondo tale teoria psicoanalitica classica, il sogno sarebbe la realizzazione allucinatoria durante il sonno di un desiderio inappagato durante la vita diurna.

Dopo Freud, molti analisti di varie correnti si sono interessati al sogno. Contributi originali sono stati portati nel 1952 da Ronald Fairbairn, per il quale il sogno sarebbe un fenomeno schizoide, da interpretare alla luce della teoria degli oggetti parziali della Klein, ponendo l'accento sull'aspetto simbiotico della personalità.

Bonime nel 1962 propone una teoria del sogno basata sulla concezione che il sogno sia un autoinganno volto a preservare e a rafforzare un modello di vita, ponendo l'accento sull'aspetto comportamentale sociale della personalità.

martedì 21 luglio 2009

Sintomi cronici

Come è possibile con alcune sedute far regredire un sintomo cronico di rilievo psichiatrico o neurologico o un’alterazione funzionale o organica?
Occorre sapere che anche quando la coscienza non sa, il corpo racconta. Prima che la natura di una cosa possa configurare un linguaggio, comunica per intrinsecità di autoposizione. In natura qualsiasi cosa comunica e nella misura che è comunicazione si perfeziona per tendere al relativo più immediato. Questa comunicazione base di ogni cosa è semantica esistenziale.
Questa semantica esistenziale si può precisarla come campo di informazione.
Quando l’Ontopsicologia opera la ricerca con il supporto del campo semantico, significa che la mente razionale può misurare le dialettiche energetiche inerenti tra coscienza ed il totale organismico, tra individuo e individuo, tra complesso e super-io sociale.

domenica 21 giugno 2009

Il sogno

Il sogno è lo specchio olistico dell'attività organica e funzionale del nostro esistere. E' il fascio di proiezioni immaginifiche che identificano lo stato reale del soggetto sul piano
biologico, psicologico ed ontico. Le proiezioni sono elaborate dal cervello viscerotonico (neurogastroenterologico) e dal monitor di deflessione. Nella realtà di un sogno si vede la storia del soggetto, le circostanze che ha avuto, l'atteggiamento psicologico-soggettivo
che ha assunto e i risultati pratici reali che sconta in base alle proprie scelte. Nel sogno bisogna selezionare il passaggio tecnico dell’attività psichica, cosa essa sta progettando. Il sogno dà i passaggi tecnici della meccanica dei risultati. L’Ontopsicologia ha raggiunto l’evidenza di ciò che dice il sogno (il quale è infallibile) grazie alla conoscenza del campo semantico, unito all’In Sé ontico e al monitor di deflessione.

sabato 23 maggio 2009

Il sogno

Sogno:

Lat. se omnium = l’individuo in rapporto al tutto, a tutti, di tutti.

Il sogno è lo specchio olistico dell’attività organica e funzionale del nostro esistere.

Operazioni riflessive spontanee in stato di sonno, con o senza coinvolgimenti emotivi.

Variazioni della coscienza in stato di sonno.

Fascio di proiezioni immaginifiche che identificano lo stato reale del soggetto sul piano biologico, psicologico ed ontico. Le proiezioni sono elaborate dal cervello viscerotonico (neurogastroenterologico) e dal monitor di deflessione

giovedì 23 aprile 2009

Definizione del sogno secondo Psicanalisti che si discostano da Freud

C.G. Jung
(1875-1961)
Psicologia Analitica


Il sogno è una autorappresentazione spontanea della situazione attuale dell’inconscio espressa in forma simbolica.
Immagine subliminale della situazione psicologica attuale dello stato vigile.
È una via verso il futuro, che equilibra e compensa la vita cosciente, riflette ciò che l’individuo non sa e si protende a illuminare.
La metodologia junghiana è denominata amplificazione: si amplia e si arricchisce il contenuto onirico mediante immagini suggerite dallo psicoterapeuta.
Inoltre Jung fa riferimento al concetto di “archetipo”, cioè una immagine inconscia, universalmente comprensibile e comune a tutte le civiltà umane.
l’esistenza.

mercoledì 25 marzo 2009

Definizione del sogno secondo la Psicanalisi

Sigmund Freud
(1856-1939)

(Ernest Jones, Hans Sachs, Otto Rank rimasero ancorati al pensiero freudiano indagando l’aspetto simbolico del sogno, trovando ulteriori approfondimenti e nuove connessioni tra simbolismo onirico e contenuto latente)

Il sogno è la via regia per l’inconscio.
È l’appagamento (mascherato) di un desiderio (represso, rimosso) che viene censurato dal “lavoro onirico” con la produzione di un contenuto “manifesto” che nasconde un messaggio sottostante, appunto il contenuto “latente”.
Tecnica delle libere associazioni, cioè spontanei concatenamenti di parole, utili a rilevare il contenuto latente di un sogno.
Tuttavia alcuni simboli hanno un significato “unico universalmente”: il Re, la Regina, l’imperatore rappresentano i genitori; inoltre la maggior parte dei simboli rappresentano parti del corpo e attività di interesse erotico.

La conoscenza del simbolismo onirico si rivela il mezzo più prezioso per l’interpretazione proprio là dove le associazioni del sognatore fanno difetto o diventano insufficienti.

lunedì 23 febbraio 2009

ONEIRIC HANDBOOK

The “Oneiric handbook” is a glossary for experts in the linguistics of Ontopsychology, regarding non-rational, dreamlike symbolisms. It constitutes a genuine breakthrough in terms of knowledge and codes of interpretation pertinent to all that is expressed through symbols and signs, highlighting the importance of the link between the symbolic and the real: in other words, what is indicated and documented by the biological or psychic reality or nature behind the symbol.

Antonio Meneghetti
Year 2007 (1st ed. 1981)

giovedì 29 gennaio 2009

Progetto Uomo

Il testo è strutturato come una raccolta di saggi inerenti il percorso di un'esistenza umana nei suoi diversi aspetti. Gli argomenti sono suddivisi organicamente secondo il criterio dell'identità storica come attuazione della virtualità ontica, determinata dal modo di porsi ed evolversi nell'esistenza. Il carattere semplice ed il tono prassico degli scritti fanno di questa opera un approccio diretto e completo al linguaggio scientifico dell’Ontopsicologia. Questo libro è un sicuro analista e risolutore di angoli di tensioni che possono costituire o distruggere la segreta individualità.