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venerdì 21 maggio 2010

Psicosomatica

La scienza ontopsicologica sottolinea che la malattia psicosomatica è sempre il frutto, il prodotto di un errore psicologico: il soggetto modella il proprio comportamento non secondo la propria natura, le proprie pulsioni vitali – che sono sempre in armonia con le richieste e le urgenze del qui, così e adesso dell’individuo – ma secondo lo stereotipo disfunzionale appreso durante l’infanzia, stereotipo sulla base del quale egli ha costruito il proprio carattere, il suo modo di ragionare e di vivere la propria vita adulta. Il sintomo somatico non è altro che un simbolo, un linguaggio che l’inconscio utilizza per segnalare l’errore che il soggetto sta commettendo contro se stesso. Di conseguenza, in presenza di un male psicosomatico, il soggetto ha la possibilità di guarire solo ed esclusivamente attraverso la psicoterapia perché essa è l’unica in grado di agire sulla causa psichica attraverso l’autenticazione del cliente. Si tratta di educare l’individuo a modificare il proprio comportamento e ad adattarlo alle esigenze espresse, di volta in volta, dal suo Sé primigenio ed originario.

giovedì 23 aprile 2009

Definizione del sogno secondo Psicanalisti che si discostano da Freud

C.G. Jung
(1875-1961)
Psicologia Analitica


Il sogno è una autorappresentazione spontanea della situazione attuale dell’inconscio espressa in forma simbolica.
Immagine subliminale della situazione psicologica attuale dello stato vigile.
È una via verso il futuro, che equilibra e compensa la vita cosciente, riflette ciò che l’individuo non sa e si protende a illuminare.
La metodologia junghiana è denominata amplificazione: si amplia e si arricchisce il contenuto onirico mediante immagini suggerite dallo psicoterapeuta.
Inoltre Jung fa riferimento al concetto di “archetipo”, cioè una immagine inconscia, universalmente comprensibile e comune a tutte le civiltà umane.
l’esistenza.